TOMOGRAFIA INDUSTRIALE COMPUTERIZZATA
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TOMOGRAFIA INDUSTRIALE COMPUTERIZZATA
INTRODUZIONE ALLA TOMOGRAFIA
La tomografia computerizzata (CT) rappresenta una delle tecnologie più interessanti per i test non distruttivi, in quanto consente di ottenere immagini dettagliate e tridimensionali degli oggetti esaminati.Il termine "tomografia" deriva dal greco "tomos" (taglio) e "graphein" (scrivere), e si riferisce alla rappresentazione a sezioni o strati dell'oggetto.Le origini della tecnologia di scansione TC risalgono agli anni Settanta, quando i ricercatori Godfrey Hounsfield e Allan Cormack svilupparono i primi sistemi di tomografia computerizzata.Nel 1979, Hounsfield e Cormack furono premiati con il Nobel per la fisiologia o la medicina per le loro ricerche pionieristiche in questo campo.Inizialmente, la TC fu progettata per l'analisi del cervello umano, ma presto trovò applicazioni anche nel settore industriale e della ricerca.Nel corso degli anni, la CT ha conosciuto un'ampia diffusione nelle applicazioni industriali, utilizzata per la ricerca dei difetti, la misurazione delle dimensioni di parti non accessibili, l'osservazione dei guasti e l'analisi delle proprietà dei materiali, come la distribuzione di densità.Attraverso una scansione TC, si ottiene un dataset che consente ai clienti di esaminare il campione di materiale, identificare difetti, effettuare misurazioni e individuare variazioni di densità.Questo tipo di analisi consente a ingegneri, costruttori, ricercatori e scienziati di scoprire caratteristiche che in precedenza non potevano essere esaminate senza distruggere l'oggetto in esame.
La tomografia CT ha reso possibile lo sviluppo di nuovi materiali e nuove geometrie. I dati ottenuti da una scansione CT sono utilizzati per creare modelli tridimensionali e simulazioni, consentendo di migliorare la progettazione e l'analisi agli elementi finiti.In passato, le scansioni TC e le relative elaborazioni richiedevano tempi considerevoli, a volte diverse ore o addirittura giorni.Tuttavia, grazie ai continui progressi nella tecnologia hardware e software, le scansioni e le analisi sono ora disponibili in pochi minuti.Ciò ha contribuito a rendere la tomografia CT uno strumento standard nelle applicazioni industriali.
Tomografia Industriale su un blocco motore automobile a 4 cilindri
La tomografia CT tridimensionale ha permesso di superare le limitazioni delle radiografie tradizionali, che forniscono solo una rappresentazione bidimensionale dell'oggetto.Grazie alla CT, è possibile effettuare analisi dettagliate a strati o fette dell'oggetto, consentendo una visione completa delle sue caratteristiche interne.Settori come l'aerospaziale, l'elettronica, le scienze dei materiali e la produzione di pneumatici beneficiano ampiamente della tomografia industriale 3D.Ad esempio, nel settore automobilistico, dove attualmente la radioscopia 2D è il metodo più comune, l'adozione della CT offre nuove possibilità per creare prodotti più sicuri, efficienti ed economici.La CT consente di ridurre i tempi di sviluppo e migliorare la qualità dei prodotti.
Tomografia industriale, Progettazione - Analisi porosità - Analisi dimensonali
Principi della Tomografìa Industriale
In conclusione, la tomografia computerizzata rappresenta una tecnologia avanzata nel campo dei test non distruttivi.Grazie alle sue capacità di acquisizione di immagini tridimensionali ad alta risoluzione, la CT consente di analizzare oggetti senza distruggerli, individuando difetti, misurando dimensioni e analizzando le proprietà dei materiali.La tomografia CT è diventata uno strumento indispensabile per ingegneri, ricercatori e scienziati in vari settori industriali e di ricerca.
Varie fasi della tomografia computerizzata industriale
Le differenti fasi che caratterizzano una tomografia industriale.
a - Immagine Componente reale da analizzare.
b - Acquisizione delle immagini da diverse angolazioni sui 360°
c - Ricostruzione software del componente con integrazione di tutte le immagini acquisite.
d - Immagine virtuale ricostruita.
e - Analisi con dimensionamento geometrico dell'oggetto.
Che cos’è la tomografia industriale
Quando si esegue una radiografia tradizionale di un qualsiasi oggetto, l’immagine visualizzata sulla pellicola è rappresentativa dell’assorbimento punto per punto subito dalla radiazione X nell'attraversarlo.La misura in cui la radiazione viene assorbita dipende dallo spessore e dal coefficiente di assorbimento, a seconda del valore di tale parametro, la radiazione fuoriesce dal componente più o meno attenuata.In definitiva la dose che impatta su ciascun punto del rivelatore sarà tanto maggiore quanto minore sarà stata la attenuazione lungo la traiettoria relativa a quel punto.L’informazione così raccolta non tiene conto della profondità relativa dei diversi strati attraversati, nel senso che se la radiazione nel procedere dentro l’oggetto incontra prima una parete e poi una seconda parete produrrà sulla lastra un annerimento pressoché identico a quello che produrrebbe se le due pareti fossero in posizione inverse.La lastra radiografica riproduce dunque la somma dei diversi livelli costituenti l’oggetto in esame, senza fornire alcuna informazione sulla loro posizione lungo la direzione di propagazione (proiezione in pianta).Nel caso si volesse verificare all’interno di un componente un’eventuale cavità, la radiografia ci consente di individuarne la presenza, ma non ci fornisce alcuna informazione in merito alla sua profondità; per esempio, non è possibile stabilire se la cavità si trova in prossimità della superficie di ingresso oppure sul fondo; con una sola proiezione non è possibile stabilire a quale quota si trovi la cavità.Per individuare la posizione della cavità attraverso una sola proiezione, sarebbe necessario individuare lo strato o il livello che la contiene, eliminando tutti gli altri strati in quanto, ai fini della sua individuazione, essi non aggiungono alcuna informazione.Effettuando un'analisi con visione a “strato” o “taglio” viene attribuito il significato di “fetta” (slice), che corrisponde a quello che si potrebbe osservare dopo aver sezionato il componente in due parti asportando la parte al di sopra del piano di taglio.Il principio su cui si basa la ricostruzione tomografica è quello di acquisire tante proiezioni dell’oggetto ad angolazioni diverse per creare, di fatto, la terza dimensione.
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